LIBRO ‘CICERONE AL SUD’ di Felice De Martino e Felice Pastore – Presentazione 18 gennaio 2024 – Francavilla Fontana (BR)

 

Leggi all’interno e scarica il pdf della prefazione

PREFAZIONE DI GIANFRANCO GAZZETTI

Prefazione_Libro_Cicerone_al_sud

Cicerone al Sud già nel titolo chiarisce il motivo conduttore di questo singolare romanzo storico. L’intenzione degli autori è infatti quella di far conoscere ,attraverso la notorietà del personaggio storico di Cicerone, aspetti della storia e dell’archeologia di una parte importante della Campania , non al centro di attenzioni mediatiche antiche o recenti e fuori anche dalle rotte turistiche principali della regione. Il fulcro topografico della narrazione è la Mansio romana di Nares Lucanae indicata sulla Tabula Peutingeriana sulla via Annia Popilia (Regio-Capua)  tra il ponte sul  fiume Silaro e Acerronia. Gli autori ricostruiscono il viaggio di Cicerone verso l’esilio dopo la condanna comminatagli dal senato su proposta di Clodio nel 58 a.C. per non aver concesso a Catilina e ai suoi congiurati l’appello al popolo dopo la condanna capitale. La particolarità della narrazione sta nell’aver dato vita a personaggi storicamente accertati inserendoli in modo originale nella vicenda legata a Cicerone, quasi dando l’impressione di integrare lacune nei testi antichi. La grande conoscenza degli autori sia delle fonti storiche che della topografia archeologica dei luoghi in cui la vicenda si svolge danno ulteriore preziosità al libro unendo narrazione a saggistica. Nella descrizione dei personaggi e dei luoghi non mancano annotazioni didattiche rivolte a un pubblico meno colto unite ad interpretazioni originali e inedite di testimonianze storiche ed archeologiche. Anche le note a piè di pagina, caratteristiche dei testi scientifici e normalmente assenti nella narrativa, vengono utilizzate per questo doppio scopo. I personaggi sia quelli maggiori (Cicerone, Sallustio, Attico) che i Minori (l’arcario della Mansio, il proprietario della caupona Placido, l’imprenditore agricolo Sicinio ) sono trattati in modo da interpretare il loro pensiero e far immergere il lettore nell’atmosfera del tempo in quei luoghi. La ricerca storica non è esente neanche per i personaggi introdotti nella vicenda, come testimoniano le note relative. Un libro insomma dalle molte caratteristiche diverse che si legge piacevolmente e che fa conoscere sotto tutti i punti di vista la storia  di un’importante territorio dell’Italia antica, attraverso la leggerezza di una narrativa da romanzo storico.