XXI Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata
premiate più volte con medaglie dal Presidente della Repubblica
EVENTO PRINCIPALE
SARDEGNA AVAMPOSTO D’EUROPA – CAGLIARI E DINTORNI
11-12-13 OTTOBRE 2024
TUTTI I FINE SETTIMANA DI OTTOBRE 2024 DIFFUSA SUL TERRITORIO NAZIONALE
Organizzazione Gruppi Archeologici d’Italia
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LA XXI EDIZIONE DELLE GIORNATE NAZIONALI DI ARCHEOLOGIA RITROVATA – ANNO 2024
I Gruppi Archeologici d’Italia, associazione di promozione sociale per la valorizzazione e la tutela dei beni culturali, organizza nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, 11-12-13 ottobre 2024, la XXI Edizione delle Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata. La manifestazione, più volte premiata con Medaglia del Presidente della Repubblica, promuove la valorizzazione e la tutela dei beni culturali poco conosciuti che rischiano di essere dimenticati e cancellati dalla memoria storica degli uomini.
Le iniziative proposte sono:
a – Interventi sul territorio in collaborazione con Enti e Istituzioni;
b – mostre fotografiche, pannelli illustrativi, video, allestimenti di stand e banchetti, con distribuzione di materiali informativi, collocati in luoghi particolarmente frequentati come Musei, Archivi, Biblioteche, strade e piazze dei centri storici delle città.
Le Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata si svolgeranno ogni anno nel mese di ottobre e prevedono un evento nazionale nel secondo fine settimana (sabato e domenica) dello stesso mese.
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE DELL’EVENTO NAZIONALE
SARDEGNA AVAMPOSTO D’EUROPA
CAGLIARI, venerdì-sabato-domenica, 11-12-13 OTTOBRE 2024
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Sardegna avamposto d’Europa – Cagliari 11-12-13 ottobre 2024
Progetto Archeologia Ritrovata
A cura del Gruppo Archeologico Karalitano
opuscolo Gruppo Archeologico Kalaritano
Sardegna avamposto d’Europa
11-13 ottobre 2024
“La nave bianca si allontana e dietro un dente alto e bianco di calcare sparisce l’antica fortezza vedetta dei Fenici, l’avamposto d’Europa al respiro dell’Africa e d’Oriente alle porte d’Occidente, popolato da una scura genia parente di Annibale, adocchiato da predoni scalzi, battuto da tutti i venti, abitato da tutti i profumi e i fetori e da ogni genere d’ingegno e vizio e da qualche virtù, come ovunque siano uomini.”
(Sergio Atzeni da “Il quinto passo è l’addio”).
Motivazione e finalità del progetto
Le giornate nazionali di Archeologia Ritrovata sono state istituite nel 2004 su proposta della Direzione dei Gruppi Archeologici d’Italia (GAI); l’evento viene svolto contemporaneamente in tutte le sedi dei Gruppi Archeologici in Italia, in collaborazione con le istituzioni locali e con la richiesta di patrocinio del MIC e della Presidenza della Repubblica.
Le giornate nazionali di Archeologia Ritrovata, che hanno ottenuto diverse volte, l’importante riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica, hanno la finalità di avvicinare i cittadini alla conoscenza del territorio e dare risalto ai siti definiti “beni minori”, tali non tanto per la loro rilevanza storica ma per motivazioni che esulano la specificità del sito stesso.
Ogni anno l’associazione del GAI individua un sito simbolo in cui si svolge il cosiddetto “evento principale”, intorno al quale si svolgono conferenze, si organizzano gite ed escursioni, sia gratuite che a prezzi ridotti. All’ evento principale fanno da corona tutti gli altri eventi svolti dai Gruppi Archeologici d’Italia nelle rispettive sedi: visite guidate gratuite, attività di didattica, conferenze, aperture di siti generalmente chiusi al pubblico, gite o escursioni, pulizie di siti archeologici. Il tutto con l’unico filo conduttore della rivalutazione del bene minore.
Per l’edizione del 2024 il GAI ha designato Cagliari come sito simbolo e ha affidato al Gruppo Archeologico Karalitano il compito di organizzare l’evento principale che si terrà nella nostra città dal 11 al 13 ottobre.
Il progetto “Sardegna avamposto d’Europa”, col programma di conferenze, visite guidate ed escursioni nei siti archeologici costituisce l’evento principale dell’edizione del 2024. La manifestazione sarà senz’altro di forte richiamo per gli abitanti del territorio, ma anche per cultori e appassionati della materia di altre parti d’Italia, con una notevole ricaduta economica per il territorio stesso.
Archeologia Ritrovata si rivolge infatti ad un’utenza culturale interessata non solo alle località balneari, ma anche ai circuiti turistici meno noti, ai siti meno conosciuti simboli del valore della cultura millenaria sarda con le sue peculiarità uniche in tutto il bacino del Mediterraneo. Tra gli eventi previsti vi sarà anche la cerimonia di consegna del Premio intitolato a Ludovico Magrini, fondatore del Gruppi Archeologici d’Italia: in tale occasione, a Cagliari per il 2024, verranno assegnati, su designazione della Direzione Nazionale, due premi, uno ad una personalità che si è distinta per impegno all’interno dei Gruppi, uno ad un esponente del mondo dell’archeologia che ha contribuito a perseguire le finalità e gli obiettivi del GAI. I Gruppi possono comunque proporre delle candidature e si auspica la designazione di almeno una personalità locale, tra i tanti e tante studiose e studiosi dell’archeologia sarda, anche di fama internazionale.
L’organizzazione dell’evento sarà curata dalle socie e dai soci GAK a titolo gratuito, nel rispetto della vocazione di volontariato dell’associazione.
Soggetto proponente
Il Gruppo Archeologico Karalitano (GAK), è stato fondato nell’ottobre del 2018 e dallo stesso anno aderisce ai Gruppi Archeologici d’Italia; attualmente conta più di ottanta soci. È un’associazione di promozione sociale, con sede a Cagliari, che opera nell’ambito della tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio dei Beni culturali. I soci/ le socie provengono in gran parte dal mondo della formazione, ma ci sono anche archeologhe e archeologi e studiosi con una lunga esperienza di lavoro nelle Soprintendenze Archeologiche, nell’Università o negli enti locali preposte alla tutela del patrimonio culturale.
Nell’ambito della divulgazione dell’archeologia, l’associazione ha organizzato viaggi, conferenze e iniziative rivolte anche al mondo della scuola e dei giovani, ha collaborato al Festival scienza e a Monumenti Aperti, ha realizzato video didattici e progetti scolastici di Percorsi e Competenze Trasversali per l’Orientamento (PCTO).
A sostegno delle nuove generazioni in situazioni di difficoltà, ha realizzato nel 2022 il progetto “Insieme per il Libano”: in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura in Libano e l’Università di Beirut, il GAK ha ospitato a Cagliari sette studenti e studentesse libanesi per un percorso di formazione culturale di due settimane, che poi è stato valutato nella loro carriera universitaria. La collaborazione con l’Università di Beirut è proseguita con l’assegnazione, nel 2023, di quattro borse di studio Erasmus da parte dell’Università di Cagliari a studentesse libanesi.
Obiettivi
- far conoscere il territorio e la storia della Sardegna partendo dalla città di Cagliari;
- rendere più consapevoli i concittadini sardi e cagliaritani del patrimonio che li circonda e delle potenzialità spesso ancora inespresse;
- creare nel territorio un beneficio economico, dando sostanza e opportunità soprattutto nei comparti di ricezione turistica e ristorazione;
- coinvolgere le giovani generazioni affinché possano individuare in Sardegna occasioni di lavoro legate alla storia delle proprie radici culturali;
- promuovere un’azione collettiva che partendo dalla conoscenza dell’antica storia sarda conduca al centro di qualsiasi tipo di sviluppo che si possa realizzare in Sardegna.
Descrizione delle attività
Dall’ 11 al 13 ottobre 2024 è previsto l’arrivo a Cagliari dei rappresentanti dei vari Gruppi italiani; in base all’esperienza degli anni scorsi nelle altre regioni e considerando anche il clima mite della città in autunno si prevede la partecipazione di 100/150 persone. La bozza del programma, definito nelle linee generali, consente in pochi giorni di cogliere l’unicità culturale e ambientale di una città di mare, crocevia di popoli, fortemente radicata nella sua realtà e nella tradizione della storia sarda e mostrare con l’ escursione a Barumini l’antica storia del nostro popolo.
A carico degli ospiti saranno le spese di vitto, alloggio e di trasporto.
I soci e le socie GAK, in base alle loro competenze, si renderanno disponibili per le visite guidate, con la proverbiale ospitalità dei sardi.
Si è predisposto nelle linee generali il seguente programma:
11/10 ore 9.30 visita guidata alla Grotta della Vipera ipogeo funerario romano che si trova nel viale Sant’Avendrace a Cagliari, venne costruito nel II secolo dal romano Lucio Cassio Filippo in onore di sua moglie, la matrona Atilia Pomptilla, a seguire visita alla Necropoli di Tuvixeddu la più grande necropoli punica esistente, formata da circa mille tombe a pozzetto usate dal VI al III secolo a.C., poi riusate in epoca romana. Ore 13 Pranzo e visita alla spiaggia del Poetto. Ore 15.30 giro panoramico con i bus della città di Cagliari, visita guidata alla necropoli “La scala di ferro” (I-III sec. d.C.), aperta ai visitatori solo in occasioni speciali in quanto inglobata nei parcheggi interrati degli Uffici della Prefettura, all’area archeologica della necropoli di Vico III Lanusei, sito pressoché sconosciuto e infine all’area della Fullonica del I secolo a.C. inglobata negli uffici della sede INPS di Cagliari. Cena ed incontro con Autorità istituzionali.
12/10 ore 8,30 partenza per Barumini, visita del sito nuragico di Barumini, patrimonio dell’Unesco, di Casa Zapata e della mostra temporanea del museo. Pranzo al ristorante Su Nuraxi. Alle 16 conferenza presso la Fondazione Lilliu della dott.ssa Caterina Lilliu sul patrimonio nuragico sardo. Assegnazione del Premio Ludovico Magrini. Rientro a Cagliari.
13/10 ore 9.00 Visita al Museo archeologico di Cagliari a seguire si parte con i bus per la visita guidata a Nora , pranzo in loco e rientro a Cagliari, visita all’area archeologica di Sant’Eulalia nel quartiere medievale della Marina. Sono visibili strutture legate ai mutamenti del centro abitato dal IV a.C. al XIX secolo d.C. In età tardopunica l’area di Sant’Eulalia era situata in una zona periferica di Krly, nome punico di Cagliari. Chiusura dell’evento.
Coinvolgimento del territorio e collaborazioni
Per realizzare il programma di accoglienza, visite ed escursioni occorre una sinergia tra le Istituzioni: la Regione Sardegna, il Comune di Cagliari, le Soprintendenze, l’Università, i Musei e le Fondazioni etc.
Verranno stilate delle convenzioni, che permettano una collaborazione proficua con il GAK per non perdere un’occasione di visibilità per Cagliari e la Sardegna e promuovere adeguatamente, in questa occasione, il turismo culturale.
L’attenzione per l’archeologia, concretizzata anche nella campagna per il riconoscimento UNESCO dei monumenti della preistoria e protostoria della Sardegna, costituisce oggi un momento felice per valutare e condividere le vestigia della nostra storia con altri cultori di queste tematiche nella Penisola.
Oltre alle istituzioni locali con sede a Cagliari si intende siglare un accordo con la Fondazione Giovanni Lilliu di Barumini, che appare la sede più adatta per parlare di archeologia in Sardegna nel ricordo del grande archeologo, maestro di tutti quelli che in seguito hanno condiviso la sua stessa passione.
Risorse umane
Il GAK ha individuato nel suo interno diversi gruppi di lavoro che si occuperanno dell’organizzazione dell’evento con una Segreteria organizzativa che terrà i rapporti con gli altri GAI, per la prenotazione degli alberghi, dei ristoranti e dei trasferimenti. Il Comitato scientifico curerà i rapporti con gli Enti e con le Istituzioni e le Fondazioni, mentre alcuni soci/ socie si occuperanno del progetto grafico, editoriale e promozionale.